E’ appena finita Inter-Parma, gara valida per la 19esima e ultima giornata d’andata del campionato di Serie A. La partita è stata molto difficile per l’Inter. Per la prima volta in questa stagione una squadra ha messo in seria difficoltà i Campioni d’Italia. La direzione arbitrale è stata sconcertante. L’arbitro ha influito molto sulla partita, soprattutto a favore dell’Inter, che a quattro minuti dalla fine era sotto di un gol: 1-2. La palla colpisce la testa di Couto e rimbalza sul braccio, l’arbitro non fischia, ma viene invitato a farlo dal suo assistente: RIGORE! Il rigore, onestamente, non c’era e, da interista, lo devo ammettere, ma adesso che lo strapotere della Juve è terminato, posso dire di essere contento.
Come faccio ad essere contento di partite come questa? Sono contento perché per anni ho visto scudetti vinti dalla Juve con rigori inesistenti, gol fantasma (poi non troppo fantasma) non dati, e ingiustizie di vario genere, e adesso IO, da interista, sono dall’altra parte della barricata. Adesso GODO nel pensare che tutti gli antinteristi si sentono come mi sentivo io ai tempi della Rubentus: IMPOTENTI! E’ una goduria vedere come tutti si scatenino contro l’Inter e i presunti favori arbitrali, ma è una goduria più grande sentirsi come si sentivano i Rubentini nella loro età dorata…
Ci tengo a dire che non esiste però una MORATTOPOLI, in quanto è statisticamente confermato che la squadra che domina condiziona psicologicamente ed inconsciamente l’arbitro (sudditanza psicologica). E poi gli arbitri sono esseri umani, hanno sempre sbagliato e continueranno a farlo…
Per ora mi godo gli juventini e i milanisti che rosicheranno all’infinito…