Le verità del nano…

Il seguente video è un’assaggio delle migliaia di balle che il nostro Presidente del Consiglio racconta ogni giorno, senza che nessun giornalista con le palle gli faccia notare quanto false e insensate siano le notizie che egli dà…

In questo video Berlusconi parla ad una gremita piazza, durante uno dei suoi comizi. Tiene sotto il suo braccio un certo Dell’Utri, mafioso, ex-parlamentare condannato (e poi salvatosi grazie al precedente governo Berlusconi), fondatore di Forza Italia e consigliere del nano nella scelta di Vittorio Mangano come stalliere. per la villona di Arcore. Per chi non lo sapesse o facesse finta di non saperlo, Mangano è stato condannato per mafia e si è beccato un paio di ergastolucci, per aver ammazzato tre uomini. Faceva lo stalliere ad Arcore e se ne intendeva di cavalli, non solo gli animali con la criniera, che si cavalcano o, se si vuole, si mettono in mezzo ai panini isoprattutto qua in Sicilia, ma i “cavalli” che nel gergo mafioso indicano “grosse partite di droga”… Nella sua ultima intervista Borsellino confermò ad un giornalista francese che c’è un’intercettazione telefonica in cui Mangano chiede che i “cavalli” vengano consegnati in un albergo a Milano… Io so che i cavalli stanno in stalla e non ero a conoscenza del fatto che ci fossero alberghi speciali in cui le famigliole di cavalli e piccoli pony andassero in vacanza…

Nel video che segue, Berlusconi enumera una serie di cazzate allucinanti che la gente apprezza. Ci sono pure persone che si alzano dalle sedie ed applaudono, sembra di essere allo stadio. Tutti servi. Col cervello lavato, anzi inesistente, o tutti delinquenti idioti e forcaioli… Guardate il video e capirete quanto Berlusconi ci stia fregando e quanto ci abbia sempre e solo fregato in questi quasi 15 anni che è in politica… La tattica che usa è sempre la stessa… Spara cazzate su cazzate, tanto sa che nessuno va a documentare. Colpisce la psiche di coloro che lo ascoltano mettendo in ballo valori sacri come la famiglia, i figli, deviando così il discorso dalla piega che dovrebbe prendere naturalmente, e poi alza il tono della voce, a conclusione del suo monologo. E tutti applaudono… Guardare per credere…

P.S. Successivamente Mangano è stato considerato un eroe dallo stesso Premier. Se lui è stato un eroe, io diventerò Dio…

Lettera aperta di un leghista a Umberto Bossi…

Umberto,
mi permetto di darti del tu, ti ho seguito dal 1987 da quando disegnavi le galline per i manifesti di Roma Ladrona, oggi sei scappato di casa, ma io comunque ti aspetto. La porta è aperta. Non ti voto più da quando sei andato con Berlusconi, quello che chiamavi il mafioso di Arcore e allora, se ricordi, tutta la base era d’accordo con te. Non so perché lo hai fatto, non credo per i soldi, per i miliardi che avrebbe usato per comprarti e non credo neanche che tu abbia avuto paura di minacce di morte per te e per la tua famiglia da parte della mafia. Sono cose che si dicono. Sono convinto che abbiano cercato di comprarti e di intimidirti, ma per me tu non sei uno in vendita e hai sempre avuto un certo coraggio.
Io credo che tu abbia abbandonato la Lega delle origini per motivi tattici, per arrivare più presto al federalismo e per questo hai fatto un patto con il diavolo, con chi rappresenta l’esatto contrario della Lega, l’uomo di Dell’Utri e di Licio Gelli, il figlio di Bettino Craxi, l’erede di quell’Andreotti che abbiamo mandato a fanculo nel prato di Pontida in quarantamila quando al vaffanculo Beppe Grillo non ci pensava ancora. Il vaffanculo lo ha inventato la Lega, lo hai inventato tu.
Io penso che Berlusconi, scusa il termine, abbia fottuto te e la Lega e abbia incassato solo lui. Gli hai regalato cinque anni di governo senza cavare un ragno dal buco. Mentre lui ha fatto le leggi per sé, la Lega non ha ottenuto niente, meno di zero. Adesso hai promesso che porterai a casa il federalismo fiscale, se lo otterrai avrai avuto ragione tu. Ma non te lo faranno fare. Non possono chiudere per fallimento il Centro Sud che vive delle tasse della produzione del Nord, ci sarebbe la rivoluzione in Sicilia, in Calabria, in Campania dove le uniche imprese importanti sono la Regione, le province e i comuni. Morirebbero di fame. Il federalismo fiscale avrebbe come conseguenze la rivoluzione e la secessione. Tu lo sai benissimo, e lo sanno anche loro.
Da quando sei con Berlusconi la base ha dovuto ingoiare dei rospi, ma in questa legislatura sono rospi giganti: i sussidi pubblici all’Alitalia, il Ponte di Messina, la spazzatura di Napoli portata al Nord. In tre mesi avete discusso solo di leggi per evitare i processi a Berlusconi, la sicurezza dei cittadini della campagna elettorale è stata sacrificata all’impunità di Berlusconi. I rom c’erano prima e ci sono adesso. I clandestini sbarcavano prima e ora pure. L’unica tassa che rimaneva ai comuni del Nord, l’ICI, è stata cancellata. Le imprese del Nord chiudono, la Lega lo sa bene, per la pressione fiscale, gli anticipi dell’IVA mai rimborsati, l’IRAP e per le mille rotture di balle della burocrazia italiana.
Le nostre aziende chiudono, Umberto, e tu passi il tempo a parare il culo a Berlusconi sperando nel federalismo. Una volta che Berlusconi avrà sistemato i suoi problemi giudiziari potrai scordarti il federalismo fiscale. Spero (lo spero veramente) di sbagliarmi, ma ti troverai con un pugno di mosche in mano e il movimento sfasciato. Se alzerai la voce, Berlusconi ti scaricherà e imbarcherà Veltroni o Casini o tutti e due. E tratterà te e la Lega sulle sue televisioni come oggi tratta Di Pietro.
Mi ricordo una volta nell’Oltrepò Pavese eravamo in trenta ad ascoltarti, parlasti per quelle poche persone per ben due ore. Ci spiegasti come la Chiesa intimidiva i liberi pensatori e come bruciava gli eretici. Sabina Guzzanti avrebbe preso appunti, al tuo posto rimane un’educanda. Non è mai troppo tardi per ritornare indietro da una strada sbagliata.” Dante

Il testo che avete appena letto è stato pubblicato sul sito di Beppe Grillo e dimostra che esistono ancora, e meno male, persone dotate di capacità logico-razionale. Dante non accetta tutto quello che questo governo sta facendo come invece fanno tutti gli altri solo e semplicemente per il fatto di essere di destra. Essere di destra o di sinistra indica modi particolari di pensare il mondo, di analizzarlo, di risolvere i problemi. Ma questa destra non è destra. E’ fascismo, nazismo, dittatura, censura, controllo delle menti, ingiustizia…

Spero proprio che, come c’è Dante, ci siano anche altre persone dotate di spirito d’osservazione (e non c’è bisogno nemmeno che sia acuto) che capiscano che votare e appoggiare Berlusconi solo perché si è di destra è la cosa più assurda che si potesse fare!

Popolo di destra: SVEGLIATI!

Pdl: Pecorella e il Lodo-Schifani! Scandaloso!

Oggi, mi sono ritrovato su Google e mi è venuta l’idea di passare a fare visita al sito del Popolo della Libertà. Mi sono chiesto: “cosa diranno i PDListi ufficialmente riguardo questo decreto Blocca-Processi?” Magari è la volta buona che scopro qualche retroscena di cui non ero a conoscenza. O semplicemente ascolto l’altro lato della campana. Chissà, magari a furia di leggere, leggere e leggere articoli sul sito di Italia dei Valori, ho tralasciato una delle componenti fondamentali del buon giudizio: ascoltare sempre le varie versioni in gioco e poi schierarsi!

Così, bello e deciso, mi avvio a scrivere PDL sulla barra di ricerca di Google, e mi spunta questo link.

Intravedo una grafica molto accattivante, piena di sfumature azzurre. Faccio lo scrolling della pagina e vedo dei link riguardanti le ALTRE NOTIZIE. Mi salta subito all’occhio la dicitura “I FATTI DEL BUON GOVERNO”, che mi sembra proprio una forma di autoconvincimento, più che un dato di fatto, e poi l’occhio mi va a finire su PECORELLA: Blocchiamo sospensione processi se Pd vota il lodo.

Chi è Pecorella? Un deputato del PDL naturalmente. E cosa sta dicendo? Sta parlando a Radio Radicale (!) di come il PDL sia disposto a ritirare la proposta Blocca Processi, di cui ho parlato qua, se il PD di Veltroni voterà a favore del Lodo-Schifani. Cos’è il Lodo-Schifani? Il Lodo-Schifani è un decreto legislativo che mira a creare una cerchia di politici, definiti “alte cariche dello Stato”, che verranno resi intoccabili da processi per cinque anni!

Pecorella quindi dice che se il PD voterà a favore, allora la Blocca-Processi verrà ritirata, ma si otterrà qualcosa di analogo e peggiore! Ciò per cui Silvio Berlusconi ha voluto fortemente le elezioni anticipate e ha proposto con urgenza la Blocca-Processi: salvarsi il culo da una sentenza che arriverebbe a Settembre e che rischia di condannarlo per un minimo di sei anni! Se pensate che questa è una cosa che sto dicendo io, che sono dichiaratamente “dipietrista”, vi sbagliate… E’ proprio Pecorella che lo dice!!! Ecco una parte dell’intervento:

Potremmo andare in tempi brevi all’approvazione del lodo, se l’opposizione si dichiarasse disponibile ad approvarlo, senza nemmeno passare attraverso la sospensione dei processi cosi’ come previsto ora dal decreto sulla sicurezza.

E ancora:

Il processo a Silvio Berlusconi terminera’ a fine settembre ed e’ chiaro che un presidente del consiglio che avesse su di se’ la condanna per una pena molto grave, come per il tipo di reato contestatogli, difficilmente potrebbe continuare a presentare sulla scena internazionale con sufficiente credibilità. Quindi o si corre questo rischio, che per il Paese sarebbe un disastro, o si approva auspicabilmente con l’opposizione una legge che sospende i processi per le alte cariche dello Stato…

In sostanza Pecorella sta ammettendo che tutta questa menata sul Decreto Sicurezza è solo volta a tutelare “l’immagine” del presidente del consiglio (non il culo?), che, se venisse condannato, provocherebbe un disastro sulla scena internazionale, perché non potrebbe continuare a operare con sufficiente credibilità! Pecorella forse ha dimenticato che all’Estero, Berlusconi NON ha credibilità! Ha volutamente dimenticato di dire che all’Estero ridono di tutti noi italiani, perché siamo gli unici capaci di fare salire al governo un delinquente pluripregiudicato e “pluriautosalvatosi” per QUATTRO volte, andando contro la Costituzione per la quale molti dei nostri nonni sono morti!

In Italia tutti devono essere sottoposti a processo qualora commettano fatti “poco edificanti”. E’ la nostra Costituzione che lo dice. La legge è uguale per tutti, si dice. Tranne che per Silvio Berlusconi, unico uomo capace di: corrompere un avvocato (Mills) per modificare atti giudiziari che lo riguardano; avere legami con la mafia; avere il controllo dell’informazione, che dovrebbe essere “libera”; possedere tre reti nazionali, di cui una abusiva, Rete 4, il cui posto spetta di diritto a Europa Sette, e che la Corte di Giustizia Europea ha dichiarato non regolamentare chiedendo che venisse spostata sul satellite (cosa che non è stata fatta e che ci sta costando 350.000 euro di multa, per ogni giorno in cui Rete 4 rimane dov’è); e tante altre cose che potrete simpaticamente leggere nel mio precedente post, che già vi ho segnalato…

IL MIO SOGNO CONTINUA:

Un modello da seguire, Travaglio Marco, professione giustiziere!

In questi giorni, come avrete intuito, anche se in modo totalmente errato, se siete fruitori frequenti della televisione spazzatura e dei giornali schiavi, il tema predominante è Marco Travaglio.

Sabato scorso, come ospite a “Che tempo che fa” di Fazio Fabio, fino a ieri sera, ultima apparizione in ordine cronologico ad Annozero di Santoro Michele
Ripercorriamo brevemente quello che è stato il cammino del noto giornalista in questi giorni.
Prima, senza peli sulla lingua, attacca il neo presidente del senato, al secolo Renato Schifani, per le “documentate” relazioni con ex-mafiosi o persone rapportate alla mAFIA, solo successivamente condannate. Il nostro giornalista si lascia andare ad una considerazione alquanto pesante, passando da quella che è semplice cronaca giornalistica, a quella che è, invece, una vera e propria considerazione personale che non lascia scampo all’immagine di Schifani: “Vedendo tutte i politici del passato, che si sono succeduti come seconda carica dello Stato” – e ne elenca alcuni – “oggi c’è Renato Schifani. Ora, uno si chiede, dopo questa parabola discendente, cosa ci sia dopo. La muffa forse, o il lombrico!”. Fazio si indigna e Travaglio continua: “Si, con la muffa si crea la penicillina, quindi l’esempio è sbagliato!”. Mentre i sostenitori di Travaglio gioivano, i detrattori cercavano di trovare qualcosa che potesse fare abbassare il gradimento del giornalista agli occhi dell’opinione pubblica… Ed ecco che D’Avanzo, giornalista di Repubblica, va ad accusare Travaglio di avere avuto rapporti con mafiosi siciliani e di essersi fatto pagare l’albergo da Michele Aiello, quell’ingegnere re delle cliniche private in Sicilia, condannato a 14 anni per associazione di stampo mafioso…
Non poteva esserci mossa più furba per gettare fango su una persona, una delle poche purtroppo, che si batte da una vita contro le ingiustizie e le furbate dei politici, sia che siano di destra o di sinistra. Lui li prende tutti a sassate. E gli getta addosso sassi grandi come macigni, veri, reali, documentabili…
In un paese come l’Italia, dove l’informazione libera non esiste, oggi Travaglio viene visto come un mostro pericoloso, un attacco alla libertà, oppure, più semplicemente, come “un uomo che ha capito come fare soldi parlando male della politica” a detta di Castelli. E qua ci spostiamo a ieri sera.
Ad Annozero, Travaglio, molto elegantemente, cita tutti quei politici stranieri, che a causa di un virus ancora sconosciuto in Italia, si dimettono per cose del tipo: “Non ho pagato il canone televisivo, mi dimetto e chiedo scusa alla nazione!“. Castelli, inizia a definire, come ho già scritto prima, Travaglio come uno della banda di giornalisti italiani che si arricchiscono parlando male dei politici… Il battibecco continua, Travaglio legge le accuse rivolte a Castelli dalla Corte dei Conti (deve restituire 98000 euro, ndr), citando e documentando il tutto. Castelli gli controbatte dicendo che la condanna non è ancora arrivata, dimenticandosi di dire come il governo di centrodestra lo abbia salvato da una eventuale condanna penale durante una votazione in parlamento…
Se Travaglio è uno di quei giornalisti che hanno capito che si fanno soldi parlando male dei politici, allora, evidentemente, i libri che vende gli permetteranno di sopportare, anche economicamente, le miriadi di querele che si è guadagnato e che, per la maggior parte, ha vinto!

Adesso mi metterò anche io a scrivere male dei politici. Mi becco le mie belle querele, rischio di essere condannato, ma alla fine guadagnerò un fottio di soldi dalla vendita dei libri che scrivo.
Incomincio da ora:
Berlusconi Silvio è un mafioso. Ha ricevuto soldi dalla Mafia, ha ospitato Vittorio Mangano a casa propria, l’ha considerato un eroe. Ha permesso alla Mafia di entrare a Milano a fare affari, in cambio di protezione e soldi, che poi gli hanno permesso di avere quell’impero economico che oggi tutti conosciamo.
Credete che questo possa bastare, come inizio, a farmi beccare una querela? Non saprei.

Travaglio è una di quelle persone che hanno cercato di spiegare ad un paese che si crede democratico, chi è Silvio Berlusconi, raccogliendo informazioni VISIONABILI DA TUTTI e documentabili, senza inventare nulla. Ha solo ipotizzato l’evidente. E’ compito di Silvio Berlusconi smentire con i fatti e con delle spiegazioni valide ciò che viene detto nei suoi confronti. Ma in 20 anni non l’ha mai fatto, anzi, è sceso in politica per salvarsi il culo e mettere a tacere tutti quei personaggi che hanno cercato di fare uscire la verità o che solo si sono permessi di nominare il cAVALIERE, sollevando dei dubbi sulla sua presunta onestà, o cercando di mettere alla luce le vicende giudiziarie che lo coinvolgono tuttora: Montanelli, Luttazzi, Santoro, Biagi, Sabina Guzzanti, Serena Dandini, ecc… ecc… fino ad arrivare allo stesso Travaglio.
Dopo aver scritto queste cosine bruttine su Silvio Berlusconi, adesso dovrebbero arrivarmi i soldi. Ma come faccio? Ve lo dico io! Se a voi è piaciuto quello che ho scritto, versate delle donazioni via Paypal all’indirizzo: vincenzo_nuzzarello@hotmail.com. Magari è la volta buona che divento ricco…

Inoltre mi preparerò a scrivere un e-book intero nel quale, prendendo spunto da ciò che ha scritto Travaglio, elencherò i misfatti di Silvio Berlusconi… Lo metterò in vendita qua, in questo Blog, al costo di 15 euro… Aspettatemi! Nel frattempo spargete questo volantino. Il soggetto che vi è raffigurato è un criminale che, se visto e annientato, potrebbe portare la fortuna di tanti italiani onesti e leccaculo dell’antidemocratico di Arcore…

P.S. Il manifesto è stato creato da Rosario Iacono, l’indirizzo del suo blog è qua.

P.S.2. Eccovi l’intervista a “Che tempo che fa”, seguita dalle immagini di “Annozero”: